(1930) R: Luis Buñuel A: Gaston Modot, Lya Lys, Caridad de Laberdesque, Max Ernst. Sceneggiato assieme a Salvador Dalí, dramma scandaloso e rivoluzionario che narra dei desideri lussuriosi di una coppia di amanti.

(1930) R: Luis Buñuel A: Gaston Modot, Lya Lys, Caridad de Laberdesque, Max Ernst. Sceneggiato assieme a Salvador Dalí, dramma scandaloso e rivoluzionario che narra dei desideri lussuriosi di una coppia di amanti.
(1977) R: Luis Bunuel A: Fernando Rey, Carole Bouquet, Angela Molina, Julien Bertheau. L’estro di Bunuel partorisce un bizzarro film su un vecchio riccone che si innamora di una giovane cameriera. E’ un’opera piena di cose: amore, sesso, passione, frustrazione, cinismo, ironia, anarchia. In sostanza, una perfetta sintesi del suo creatore. Liberamente ispirato a un romanzo francese di Pierre Louys dal titolo La donna e il burattino.
(1962) R: Luis Buñuel A: Silvia Pinal, Jacqueline Andere, Enrique Rambal. Gli invitati a un’ elegante cena in un quartiere signorile di Città del Messico non riescono più a lasciare il salone in cui si trovano. Incursione kafkiana su un amorale mondo borghese allo sfacelo dal maestro del surrealismo.
(1967) R: Luis Buñuel A: Catherine Deneuve, Jean Sorel, Michel Piccoli. Sposina frigida (Deneuve brava e sensuale) spinta da voglie irrefrenabili si mette a lavorare in un bordello. Da un mediocre romanzo, un gustoso, trasgressivo, scorbutico gioco di specchi fra coscienza umana e grammatiche sociali.
(1972) R: Luis Bunuel A: Fernando Rey, Delphine Seyrig, Paul Frankeur. Gruppo di amici si scambia continuamente inviti a pranzo ma non c’e verso di riuscire a pranzare insieme. Buñuel prende di mira la borghesia con una grande opera surreale dei desideri frustrati, dal crescendo comico irresistibile.