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Julie & Julia

(2009) R: Nora Ephron A: Amy Adams, Meryl Streep, Chris Messina, Stanley Tucci. La Adams decide di cambiar vita sperimentando in un anno tutte le ricette ideate dalla famosa cuoca Streep. Trainato dalla prestazione stellare di Meryl, questo film culinario vivace e “gustoso” non scompare di certo in mezzo a tutti i vari film del genere.

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Florence

(2016) R: Stephen Frears A: Meryl Streep, Hugh Grant, Simon Helberg, Rebecca Ferguson. Storia vera di una riccona che sogna di diventare una cantante lirica ma non si rende conto di essere stonata come una campana. Bio-dramma fascinoso e intrattenente, fieramente ancorato a una performance streepiana semplicemente fantastica.

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The Post

(2017) R: Steven Spielberg A: Meryl Streep, Tom Hanks, Sarah Paulson, Bob Odenkirk. Direttrice di giornale decide di pubblicare un dossier sulle malefatte di 4 presidenti americani. Appassionante thriller d’inchiesta ancorato a due magnifici interpreti, la sempiterna Streep in primis. Due candidature agli Oscar, una per lei, una per il film. Da una vicenda realmente successa.

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Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi

(2004) R: Brad Silberling A: Jim Carrey, Jude Law, Meryl Streep, Liam Aiken. Due fratelli rimasti orfani vengono affidati alle cure di un bizzarro conte loro lontano parente che ha in realtà intenzione di derubarli della loro eredità. Da una serie di romanzi di Lemony Snicket, commedia fantasiosa, cupamente divertente e stramba. Carrey è come sempre all’altezza.

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Il ladro di orchidee

(2002) R: Spike Jonze A: Nicolas Cage, Meryl Streep, Chris Cooper, Tilda Swinton. Cage (in una delle sue migliori performance) è uno sceneggiatore in crisi creativa incaricato di adattare un romanzo per il cinema. Film appassionante, originale, superdotato di cast e perfettamente modulato fra la commedia e il dramma. Sceneggiato autobiograficamente da Charlie Kaufman. Oscar e Golden Globe a Cooper come miglior attore non protagonista.

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E’ complicato

(2009) R: Nancy Meyers A: Meryl Streep, Steve Martin, Alec Baldwin, John Krasinski. Streep e Baldwin sono due ex coniugi che si ritrovano in tutti i sensi durante la trasferta per il diploma di uno dei loro figli. Commedia fatta di romanticismo, malizia e belle risate. Il cast è non solo adeguato ma indubbiamente perfetto.

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La scelta di Sophie

(1982) R: Alan J. Pakula A: Meryl Streep, Kevin Kline, Peter MacNicol, Rita Karin. La Streep (che vinse l’Oscar) è Sophie, una ex internata ad Auschwitz custode di un terribile angoscioso segreto. Dal romanzo omonimo, un film con dei difetti, ma qualunque essi siano non bastano certo ad oscurare una performance stratosferica di Meryl Streep che vale da sola la visione.

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The Manchurian Candidate

(2004) R: Jonathan Demme A: Denzel Washington, Liev Schreiber, Meryl Streep, Kimberly Elise. Rinfrescamento riuscito di un film del 1962 che parla di un veterano della Guerra del Golfo (Washington) che scopre di essere stato sottoposto a lavaggio del cervello. Thriller cospirativo praticamente mai noioso, con caratteristiche molto vicine allo squisito passatempo.

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La mia Africa

(1985) R: Sydney Pollack A: Meryl Streep, Robert Redford, Klaus Maria Brandauer, Michael Kitchen. Relazione amorosa fra una baronessa danese e un cacciatore di elefanti nel Kenya coloniale del 20esimo secolo. Dal romanzo autobiografico di Karen Blixen, è un elegante ottimamente appagante dramma sentimentale, forte di una ricostruzione sontuosa di epoca e spazi. La coppia Streep/Redford fa venire un caldo africano ogni volta che si avvicina alla camera! Caterva di Oscar, tra cui miglior film e miglior regia.

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La stanza di Marvin

(1996) R: Jerry Zaks A: Meryl Streep, Leonardo DiCaprio, Diane Keaton, Robert De Niro. Da un’opera teatrale, malata di leucemia con padre infermo cerca aiuto nel midollo della sorella. Dramma a quintali, l’amore come dono, e DiCaprio ventidue anni e già estremamente prodigioso. Pianto assicurato.