Categorie
Recensioni

Dalla terrazza

(1960) R: Mark Robson A: Paul Newman, Joanne Woodward, Myrna Loy, Ina Balin. Newman è inossidabile nella parte del figlio di un magnate dell’acciaio intenzionato a conquistare la sua indipendenza. Per quanto esuberante in lunghezza, costituisce una visione amabile soprattutto grazie all’ardente duetto fra Newman e la sua consorte Woodward. Da un romanzo.

Categorie
Recensioni

La prima volta di Jennifer

(1968) R: Paul Newman A: Joanne Woodward, James Olson, Kate Harrington, Estelle Parsons. La Woodward è favolosa nei panni di una maestrina solitaria che si innamora di un amico d’infanzia. Per lui però è solo un’avventura. Strepitoso debutto alla regia del marito della protagonista, un certo Paul Newman. Varie candidature agli Oscar.

Categorie
Recensioni

Furia selvaggia – Billy Kid

(1958) R: Arthur Penn A: Paul Newman, Lita Milan, John Dehner, Hurd Hatfield. Newman è indimenticabile nel ruolo del giovane cowboy Billy the Kid che si deve vendicare di chi ha vigliaccamente assassinato il suo benefattore. Tratto dal lavoro teatrale di Gore Vidal, è il primo film di Arthur Penn.

Categorie
Recensioni

L’inferno di cristallo

(1974) R: John Guillermin A: Paul Newman, Steve McQueen, William Holden, Faye Dunaway. San Francisco : durante l’inaugurazione di un mega grattacielo si verifica un corto circuito dal quale scaturisce uno spaventoso incendio. Film disastrofico con un cast da favola, leggendario e spettacolare. Ottenne 3 Oscar: fotografia, montaggio, canzone.

Categorie
Recensioni

La lunga estate calda

(1958) R: Martin Ritt A: Paul Newman, Joanne Woodward, Anthony Franciosa, Orson Welles. Il ramingo Newman arriva in una cittadina del Mississippi e si conquista subito la benevolenza di Welles, farabutto ricco e vanaglorioso. Dai racconti di William Faulkner, melodramma teso con un finale di serie C, una sceneggiatura di serie B e una recitazione di serie A. Newman (che vinse la miglior interpretazione a Cannes) è particolarmente bello ed eroticamente succulento.

Categorie
Recensioni

Il verdetto

(1982) R: Sidney Lumet A: Paul Newman, Charlotte Rampling, Jack Warden, James Mason. Newman si fa superbamente ricordare nel ruolo di un avvocato bruciato dall’alcol, il quale accetta di occuparsi di un caso di malasanità per risollevare le sorti della sua carriera. Sceneggiato da David Mamet, che ricevette per questo una nomination agli Oscar, è meno un dramma in aula e più un affresco del dramma interiore vissuto dal protagonista.

Categorie
Recensioni

Nick mano fredda

(1967) R: Stuart Rosenberg A: Paul Newman, George Kennedy, Strother Martin. Condannato ai lavori forzati tenta più volte di fuggire diventando così l’idolo dei suoi compagni. Newman dà dell’ indomito Nick una raffigurazione stratosferica, tanto dal punto di vista mentale quanto (ancora di più) da quello fisico. Film bello e doloroso.

Categorie
Recensioni

Hombre

(1967) R: Martin Ritt A:  Paul Newman, Fredric March, Richard Boone. Da un racconto di Elmore Leonard, divertente western sui generis che gira attorno a Newman, bianco cresciuto in mezzo agli indiani, che affronta una banda di messicani assaltatori di diligenze.

Categorie
Recensioni

Hud il selvaggio

(1963) R: Martin Ritt A: Paul Newman, Melvyn Douglas, Patricia Neal. Newman è un cinico attaccabrighe con la passione per le donne che fa diventare scemo il padre di sani principi. Girato in Texas, bell’affresco del decadimento del West, con interpretazioni eccelse. 3 gli Oscar vinti: attrice protagonista, attore non protagonista, fotografia. Da un romanzo di Larry McMurtry.

Categorie
Recensioni

Le parole che non ti ho detto

(1999) R: Luis Mandoki A: Kevin Costner, Robin Wright, Paul Newman. Dal romanzo omonimo di Nicholas Sparks, giornalista trova una lettera d’amore in una bottiglia sulla spiaggia, è decisa a scoprirne l’autore. Sentimentalismo a gogo in una pellicola di romanticismo vecchio stampo, con un cast superlativo fra cui Costner in grande stato di forma.