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The Game – Nessuna regola

(1997) R: David Fincher A: Michael Douglas, Deborah Kara Unger, Sean Penn, James Rebhorn. Potente uomo d’affari (Douglas) riceve come regalo dal fratello la possibilità di partecipare a un gioco, che però una volta iniziato si farà man mano sempre più pericoloso. Thriller ingegnoso e con della buona suspense, dove tutto è minuziosamente elucubrato.

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Accordi e disaccordi

(1999) R: Woody Allen A: Sean Penn, Samantha Morton, Woody Allen, Ben Duncan. Commedia scintillante con delle interpretazioni di qualità. Penn è un gaglioffo dal temperamento bizzoso ma con un innegabile talento per il jazz, che finisce per conquistare il cuore di una giovane donna muta.

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U Turn – Inversione di marcia

(1997) R: Oliver Stone A: Sean Penn, Jennifer Lopez, Nick Nolte, Billy Bob Thornton. Il gaglioffo Penn deve raggiungere Las Vegas per saldare un debito di gioco prima che la mafia russa lo uccida, quando è costretto a fermarsi in una città dell’Arizona dove conosce la bella nativa Lopez. Thriller per stomaci forti, stimolante nella narrazione e potente nella recitazione. Morricone firma le musiche. Da un romanzo.

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The Tree of Life

(2011) R: Terrence Malick A: Brad Pitt, Sean Penn, Jessica Chastain, Hunter McCracken. Storia di una famiglia texana degli anni ’50 vista attraverso l’evoluzione della vita del figlio maggiore. Film lungo e tortuoso, offre cionondimeno una esperienza visiva sconvolgente. Qualcuno potrà trovarlo eccessivamente pretenzioso, e potrebbe non avere tutti i torti, ma nemmeno tutte le ragioni. Palma d’oro a Cannes.

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Prima che sia notte

(2000) R: Julian Schnabel A: Javier Bardem, Johnny Depp, Olatz López Garmendia, Giovani Florido, Sean Penn. Storia vera di un romanziere cubano omosessuale (Bardem) che decide di fuggire dal regime oppressivo di Castro alla volta degli USA. Bio-film confezionato eccellentemente, dai toni duri e avvincenti, che contiene una esibizione a dir poco spettacolare di Javier Bardem. Leone d’argento e miglior interpretazione maschile all’attore spagnolo al Festival di Venezia.

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Il professore e il pazzo

(2019) R: Farhad Safinia A: Mel Gibson, Sean Penn, Eddie Marsan, Natalie Dormer. Storia della nascita del primo dizionario di inglese, prodotto della collaborazione fra un accademico (Gibson) e un ex medico fuori di testa (Penn). “Ah che film” direte al termine della visione di questo cinepezzo vero, assillatorio e di straordinario coinvolgimento, debitore delle interpretazioni fremebonde di due autentici giganti dell’attorialità.

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Tropic Thunder

(2008) R: Ben Stiller A: Ben Stiller, Jack Black, Robert Downey Jr., Jeff Kahn, Nick Nolte, Tom Cruise, Sean Penn, Matthew McConaughey. Gigantesca e divertentissima presa per i fondelli dello star system hollywoodiano : alcuni vanagloriosi attori di un film di guerra sono costretti a diventare realmente i soldati che stanno interpretando. Letteralmente una esplosione di buffoneria, innescata da un manipolo di attori e cameisti da far invidia al mondo.

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A distanza ravvicinata

(1986) R: James Foley A: Sean Penn, Christopher Walken, Mary Stuart Masterson, Chris Penn. Storia vera di due fratelli (i Penn, fratelli anche nella realtà) attratti dalla vita criminosa del loro padre (Walken). Pellicola fosca, molto tragica e per nulla consolatoria, consolano tuttavia le prestazioni viscerali di Sean Penn e Walken.

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The Interpreter

(2005) R: Sydney Pollack A: Nicole Kidman, Sean Penn, Catherine Keener, Jesper Christensen. Kidman è un’interprete delle Nazioni Unite che un giorno sente per caso una conversazione telefonica contenente delle minacce di morte contro un capo di stato africano. Per quanto la trama sia discretamente insensata, il thriller è intrigante quanto le performance delle star coinvolte.

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La promessa

(2001) R: Sean Penn A: Jack Nicholson, Benicio Del Toro, Patricia Clarkson. Poliziotto quasi alla pensione decide di occuparsi del caso di omicidio di una bambina. Giallo di spessore diretto da Penn, sempre convincente anche in fase di regia, trascinato da un sensazionale Nicholson che una volta tanto non gigiona.