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Come un tuono

(2012) R: Derek Cianfrance A: Ryan Gosling, Bradley Cooper, Eva Mendes, Craig Van Hook. Nello stato di New York due uomini e, successivamente, i loro figli devono affrontare le conseguenze impreviste delle loro azioni. Narrativa inusuale e delle grandi interpretazioni fanno di questo dramma criminalesco una pellicola considerevolmente meritevole di visione. Colonna musicale di rilievo.

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Half Nelson

(2006) R: Ryan Fleck A: Ryan Gosling, Anthony Mackie, Shareeka Epps, Jeff Lima. Racconta una inaspettata amicizia fra un prof tossico e un’alunna che scopre casualmente il suo problema. Creazione indipendente di grande forza, ancorata ad una esecuzione magistrale di Gosling candidato agli Oscar.

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La La Land

(2016) R: Damien Chazelle A: Ryan Gosling, Emma Stone, Rosemarie DeWitt, J.K. Simmons. Storia d’amore fra il jazzista Gosling e l’aspirante attrice Stone. Ben diretto ed efficacemente eseguito, ad alcuni (tipo il sottoscritto) potrebbe apparire eccessivamente autocompiaciuto. Chi ama il musical rimarrà comunque soddisfatto. Estremamente bene accolto da critica e pubblico, ha ottenuto 6 Premi Oscar, compresi regia e attrice protagonista.

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First Man – Il primo uomo

(2018) R: Damien Chazelle A: Ryan Gosling, Claire Foy, Jason Clarke, Kyle Chandler. Gosling è impeccabile nei panni di Neil Armstrong, primo uomo a mettere piede sulla luna. Bio-film lungo, teso e dolente, restituisce completamente il fascino di un’impresa epocale. Oscar per gli effetti speciali.

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Crazy, Stupid, Love

(2011) R: Glenn Ficarra, John Requa A: Steve Carell, Ryan Gosling, Julianne Moore, Emma Stone, Marisa Tomei, Kevin Bacon. Quando la moglie gli chiede il divorzio, Carell chiede aiuto allo sciupafemmine Gosling per riacquisire virilità e fiducia in sé stesso. Commedia sentimentale portentosamente divertente retta da un cast pieno di talento ed entusiasmo.

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The Nice Guys

(2016) R: Shane Black A: Russell Crowe, Ryan Gosling, Angourie Rice, Matt Bomer. Commedia azionistica eteroclita ed eccezionalmente divertente ambientata negli anni 70, con Crowe e Gosling succulenta coppia di investigatori privati alla ricerca di una donna scomparsa.

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La grande scommessa

(2015) R: Adam McKay A: Christian Bale, Steve Carell, Ryan Gosling, Brad Pitt. Dal libro di Michael Lewis, storia di un gruppo di investitori che intuì in anticipo lo scoppio della crisi finanziaria esplosa negli USA alla fine del 2006. Acuto, sardonico e divertente, fornisce un’attenta disamina degli eventi facendo affidamento su delle esibizioni perfettamente all’altezza del suo cast. 1 Oscar, per la miglior sceneggiatura non originale.

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Le pagine della nostra vita

(2004) R: Nick Cassavetes A: Gena Rowlands, James Garner, Rachel McAdams, Ryan Gosling. Da un romanzo di Nicholas Sparks, giovane povero si innamora di giovane ricca ma presto i due sono costretti a separarsi a causa del differente status sociale. Romantico dramma che punta dritto al cuore, non mancante di cliché amorosi ma ampiamente godibile. Merito anche degli interpreti che sono di grande appiglio.

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Il caso Thomas Crawford

(2007) R: Gregory Hoblit A: Anthony Hopkins, Ryan Gosling, David Strathairn, Rosamund Pike. Hopkins scopre la relazione della sua bellissima moglie con un poliziotto e organizza un piano per farla fuori. Thriller ottimamente misterioso, intelligentemente incasinato, con Hopkins e Gosling che duettano in maniera squisita.

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Le idi di marzo

(2011) R: George Clooney A: Paul Giamatti, George Clooney, Philip Seymour Hoffman, Ryan Gosling. Gosling è un addetto stampa per la campagna elettorale del Partito democratico che ben presto scopre gli altarini della politica. Solita manfrina sulla classe dirigente, i giochi di potere, i mass media etc. etc. ma in fondo questo è un film di recitazione, che si affida volontariamente ad interpretazioni ricche di sfumature soprattutto (direste mai?) da parte di Gosling, che qui rischia di risultare addirittura espressivo. Clooney convince, di qua e di là della camera.