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L’amore

(1948) R: Roberto Rossellini A: Anna Magnani, Federico Fellini, Peparuolo, Amelia Robert. Due episodi: nel primo una donna scopre al telefono di essere stata lasciata, nel secondo una povera ingenua scambia un vagabondo per San Giuseppe. Magnifico pezzo rosselliniano beneficiante di una strepitosa Magnani e del solito geniale Fellini alla scrittura e recitazione. Imprescindibile per qualunque ammiratore del cinema.

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Roma città aperta

(1945) R: Roberto Rossellini A: Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Marcello Pagliero, Vito Annichiarico. Pellicola simbolo della cinematografia neorealista, potente e austera, che racconta attraverso dei personaggi minuziosamente raffigurati la quotidianità nella Roma occupata dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Fabrizi ineccepibile, la tragica e intelligente Magnani, che vinse il Nastro d’argento come migliore attrice, risulta essere indiscutibilmente fra le migliori attrici della storia.

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La rosa tatuata

(1955) R: Daniel Mann A: Anna Magnani, Burt Lancaster, Marisa Pavan, Ben Cooper. La Magnani rimasta vedova di un camionista, si consola con un altro camionista (Lancaster). Lavoro teatrale di Tennessee Williams, fu adattato per volere dello stesso Williams su misura per Anna Magnani che lo ripagò con una prestazione stratosferica, grazie alla quale vinse l’Oscar come migliore attrice protagonista.

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Mamma Roma

(1962) R: Pier Paolo Pasolini A: Anna Magnani, Ettore Garofolo, Franco Citti, Silvana Corsini. Mamma Roma è una prostituta che prova a rifarsi una vita per amore del figlio. Sublime affresco di esistenze al limite e sogni infranti. La Magnani è un’attrice più unica che rara.

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Bellissima

(1951) R: Luchino Visconti A: Anna Magnani, Walter Chiari, Tina Apicella, Gastone Renzelli. L’indimenticabile Magnani è una mamma romana che fa di tutto affinché la sua bimba possa entrare nel mondo dello spettacolo. Visconti costruisce un film sincero appoggiandolo interamente sulle spalle robuste di una Anna Magnani “madre-coraggio” traboccante di umanità.

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Pelle di serpente

(1960) R: Sidney Lumet A: Marlon Brando, Joanne Woodward, Anna Magnani, Maureen Stapleton. Brando musicista vagabondo arriva in città; col suo fascino porterà scompiglio. Da un’opera teatrale di Tennessee Williams, un film che pur evolvendosi irreparabilmente su sé stesso, grazie alla sola magnetica presenza di due autentiche “stelle” (Brando/Magnani) passa inevitabilmente da melodramma di fascino.