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Angoscia

(1944) R: George Cukor A: Charles Boyer, Ingrid Bergman, Joseph Cotten, May Whitty. Una Bergman da Oscar (l’altro alla scenografia) viene mandata a studiare in Italia per diventare cantante d’opera. Una volta tornata a Londra, degli strani eventi metteranno in discussione la sua sanezza mentale. Psico-noir di gran classe, ripreso come se dovesse succeder sempre qualcosa di inatteso ad ogni sequenza.

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Viaggio in Italia

(1954) R: Roberto Rossellini A: Ingrid Bergman, George Sanders, Maria Mauban. Coppia in crisi (Bergman/Sanders) cerca di rimettere in piedi la relazione viaggiando per l’Italia. Accolto malissimo all’uscita, fu doverosamente rivalutato negli anni in quanto pellicola alla quale attribuire un senso di grandezza e delicatezza difficilmente pareggiabili.

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Stromboli (Terra di Dio)

(1950) R: Roberto Rossellini A: Ingrid Bergman, Mario Vitale, Renzo Cesana, Mario Sponzo.  La Bergman è una rifugiata di guerra lituana che sposa un pescatore di Stromboli. L’isola però si rivelerà per lei una prigione. Melodramma appassionante e audace che ti cattura con sequenze di grande intensità. Primo film girato da Rossellini con I. Bergman che fu sua compagna per diverso tempo.

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Per chi suona la campana

(1943) R: Sam Wood A: Gary Cooper, Ingrid Bergman, Katina Paxinou. Dal romanzo di Hemingway, mercenario americano (Cooper) durante la guerra civile spagnola incontra l’amore (Bergman). Fra il bellico e il passionale, è un film solennemente scenografico dal fascino senza tempo, sorretto da una coppia attoriale amatissima e di lusso.

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Casablanca

TOP (1942) R: Michael Curtiz A: Humphrey Bogart, Ingrid Bergman, Paul Henreid. Splendido dramma romantico ambientato in Africa durante la seconda guerra mondiale. Esotico, archetipico, con delle storiche battute, uno di quei film che conoscono anche i sassi. Bogart con la sigaretta perennemente in bocca è carismatico, la Bergman bellissima.”Film mitico sul quale il tempo sembra non avere presa” (M. Morandini).