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Il tesoro della Sierra Madre

(1948) R: John Huston A: Humphrey Bogart, Walter Huston, Tim Holt, Bruce Bennett. Favoloso dramma sull’avidità, racconta di un ruvido avventuriero (Bogart) che assieme ad altri due si imbarca in una travagliata spedizione sui monti messicani in cerca dell’oro. 3 Oscar, uno come miglior attore non protagonista a Walter Huston mai stato meglio.

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La fuga

(1947) R: Delmer Daves A: Humphrey Bogart, Lauren Bacall, Bruce Bennett, Agnes Moorehead. Uomo ingiustamente condannato per aver ammazzato la moglie scappa di prigione e per non farsi riconoscere si fa cambiare i connotati. Un “nero” classico e affascinante, con un formidabile Bogart e L. Bacall che riempie lo schermo ogniqualvolta vi si affaccia.

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Il mistero del falco

(1941) R: John Huston A: Humphrey Bogart, Mary Astor, Gladys George, Peter Lorre. Giallo di serie A con l’implacabile investigatore Bogart che indaga sul caso di una statuetta di grande valore. Da un romanzo di Dashiell Hammett, film tra i più importanti e influenti del genere, e non solo.

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La contessa scalza

(1954) R: Joseph L. Mankiewicz A: Humphrey Bogart, Ava Gardner, Edmond O’Brien, Marius Goring. Pregna di bei dialoghi e recitata da due divi, questa storia dell’ascesa e della caduta di una ballerina spagnola divenuta star del cinema cattura. Oscar per il miglior attore non protagonista a O’Brien nel ruolo di un addetto stampa.

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Il grande sonno

(1946) R: Howard Hawks A: Humphrey Bogart, Lauren Bacall, John Ridgely, Martha Vickers. Il detective privato Philip Marlowe (un indimenticabile Bogart) viene assunto da una famiglia di ricconi per occuparsi di un ricattatore. Noir misterioso, perverso, con un cast ammaliante a livelli vertiginosi. Ha un fascino ‘sto film che tutti questi anni non sono ancora riusciti a scalfire.

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Sabrina

(1954) R: Billy Wilder A: Humphrey Bogart, Audrey Hepburn, William Holden, Walter Hampden. Rampollo di una famiglia di ricconi si innamora della Hepburn (e come dargli torto), figlia del loro autista, ma verrà ostacolato dal fratello di lui. Line-up attoriale di assoluto pregio e una gustosa sceneggiatura lo rendono un film ad alta godibilità.

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Il colosso d’argilla

(1956) R: Mark Robson A: Humphrey Bogart, Rod Steiger, Jan Sterling. Ultimo film di Bogart che fa un ex giornalista sportivo ingaggiato per lanciare un pugile argentino con incontri truccati. Liberissimamente ispirato alla vita di Primo Carnera, un film asciutto ed energico fondato sull’asse ring/vita, pregno di grazia attoriale.

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Casablanca

TOP (1942) R: Michael Curtiz A: Humphrey Bogart, Ingrid Bergman, Paul Henreid. Splendido dramma romantico ambientato in Africa durante la seconda guerra mondiale. Esotico, archetipico, con delle storiche battute, uno di quei film che conoscono anche i sassi. Bogart con la sigaretta perennemente in bocca è carismatico, la Bergman bellissima.”Film mitico sul quale il tempo sembra non avere presa” (M. Morandini).