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L’uomo che sapeva troppo

(1956) R: Alfred Hitchcock A: James Stewart, Doris Day, Brenda de Banzie. Un imbattibile Stewart è un medico americano in vacanza con la moglie e il figlio in Marocco, che vedrà il suo viaggio sconvolto dall’incontro casuale con uno sconosciuto. Rifacimento dell’omonimo film del ’34 dello stesso regista, vinse l’Oscar alla migliore canzone.

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Terra lontana

(1954) R: Anthony Mann A: James Stewart, Ruth Roman, Corinne Calvet, Walter Brennan. Il mandriano Stewart si ribella ad un corrotto uomo di legge mentre guida il bestiame attraverso il Canada. Grande western trainato da un implacabile anti-eroico J. Stewart.

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L’uomo di Laramie

(1955) R: Anthony Mann A: James Stewart, Arthur Kennedy, Donald Crisp, Cathy O’Donnell. Brutale western perfettamente realizzato, con il capitano Stewart che dà la caccia a chi gli ha ammazzato il fratello. Degli sfondi imponenti. In Cinemascope.

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Scandalo a Filadelfia

(1940) R: George Cukor A: Cary Grant, Katharine Hepburn, James Stewart, Ruth Hussey. L’ereditiera Hepburn sbatte fuori di casa suo marito Grant, decide di risposarsi ma il suo ex le mette alle calcagna il giornalista Stewart con l’intento di boicottarle le nozze. Commedia perfetta senza se e senza ma, divertente, romantica, con una sceneggiatura spumeggiante e un cast sensazionale. Da un’opera di Broadway, guadagnò due Oscar, a James Stewart per il miglior attore protagonista e a Donald Ogden Stewart per la miglior sceneggiatura non originale.

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La vita è meravigliosa

(1946) R: Frank Capra A: James Stewart, Donna Reed, Lionel Barrymore. Stewart sull’orlo del fallimento vorrebbe farla finita ma gli viene incontro… l’angelo custode! Storia semplice che infonde pace nei cuori, un film da mettere sotto l’albero di Natale. Fra le opere che più hanno ispirato il grande cinema americano.

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La donna che visse due volte

(1958) R: Alfred Hitchcock A: James Stewart, Kim Novak, Barbara Bel Geddes. Da un romanzo, poliziotto in pensione per vertigini accetta di sorvegliare la moglie di un amico che ha manie suicide. Epitome della cinematografia hitchcockiana, di calcato onirismo e magnifiche carrellate indietro con zoomata in avanti. Noto anche come: VERTIGO.

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L’uomo che uccise Liberty Valance

(1962) R: John Ford A: James Stewart, John Wayne, Vera Miles. Senatore degli USA rivela i retroscena dell’uccisione del famoso pistolero Liberty Valance. Western da salotto con meno piombo che parole, indimenticabile nella sua feroce nostalgia.

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La finestra sul cortile

TOP (1954) R: Alfred Hitchcock A: James Stewart, Grace Kelly, Wendell Corey. Thriller magistralis su un fotoreporter bloccato in casa con una gamba ingessata che spiando dalla finestra è testimone di un assassinio. Girato su un solo set, classico “alla Hitchcock” sottilmente quanto abilmente basato sul voyeurismo di attore e spettatore. Straordinariamente coinvolgente, con un cast da lodi, ebbe grande successo sia artistico che commerciale.