(1989) R: Andrei Konchalovsky A: Sylvester Stallone, Kurt Russell, Teri Hatcher. Due superpoliziotti dai metodi poco ortodossi (Stallone/Russell) se la devono vedere con un boss della malavita che li vuole eliminare dalla circolazione. Avvincente e fortemente adrenalinico, menzione d’onore ai capelli di Russell!
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Il giustiziere della notte
(1974) R: Michael Winner A: Charles Bronson, Hope Lange, Vincent Gardenia. Architetto a cui uccidono la moglie e violentano la figlia decide di farsi giustizia da sé. Bronson è il classico buono che diventa cattivo… niente di peggio! Tratto dal romanzo omonimo, irresistibile poliziesco per antonomasia. 4 sequel, nessuno all’altezza.
Giungla d’asfalto
(1950) R: John Huston A: Marilyn Monroe, Sterling Hayden, Louis Calhern. Cronaca di un colpo a una gioielleria progettato scientificamente da un carcerato e un avvocato. Formalismo e campi lunghi per un palpitante noir con dentro una maestosa giungla di personaggi. Noto per essere stato il trampolino di lancio per la carriera di Marilyn Monroe.
Training Day
(2001) R: Antoine Fuqua A: Denzel Washington, Ethan Hawke, Scott Glenn. Hawke è un giovane poliziotto della Narcotici indottrinato dal suo superiore Washington. Thriller vivace, capace di far pensare, con interpreti totalmente convincenti. Oscar come miglior attore a un magnetico Denzel Washington.
(1970) R: Elio Petri A: Gian Maria Volonté, Florinda Bolkan, Gianni Santuccio. Ispettore capo della omicidi di Roma (uno strepitoso Volonté) taglia la gola all’amante e forte della posizione che occupa aspetta di vedere se sarà catturato. Bell’esercizio di cinema politico attaverso una psicanalisi del Potere in camicia bianca e brillantina. Le musiche sono quelle sempre preziose di Ennio Morricone. Vinse un premio Oscar come miglior film straniero.
(1973) R: Ted Post A: Clint Eastwood, Hal Holbrook, Mitch Ryan. Callaghan indaga sull’omicidio di un sindacalista e sospetta dei suoi colleghi corrotti. Seconda puntata dell’insigne poliziotto dopo ISPETTORE CALLAGHAN: IL CASO SCORPIO E’ TUO!, sa essere altrettanto appassionante e brutale. Eastwood si riconferma un superbo esempio di anti-eroico con stile.
Colors – Colori di guerra
(1988) R: Dennis Hopper A: Sean Penn, Robert Duvall, Maria Conchita Alonso. Penn/Duvall è una bella coppia di poliziotti di Los Angeles intenta a sgominare gang. Crudo realismo, recitazione incisiva in tandem, si spara a tempo di rap.
Frank Costello, faccia d’angelo
TOP (1967) R: Jean-Pierre Melville A: Alain Delon, Nathalie Delon, François Périer. Delon è “il samurai”, elegante sicario che agisce indisturbato in una Parigi anni Sessanta. Di genere delittuoso sontuoso, ha una fotografia desaturata talmente suggestiva da potersi quasi togliere il sonoro. Delon è glaciale quanto le sue iridi.
Gangster Story
(1967) R: Arthur Penn A: Warren Beatty, Faye Dunaway, Michael J. Pollard. La storia vera di Bonnie e Clyde, famosa coppia di fuorilegge statunitensi anni Trenta. Violento, ironico, sbarazzino, esattamente come la coppia d’oro del crimine di tutti i tempi. Inserito dall’American Film Institute al quinto posto nella lista dei migliori 100 film gangster americani di sempre, resta ad oggi la versione più fulgida del mito.
(1984) R: Martin Brest A: Eddie Murphy, Judge Reinhold, John Ashton. Poliziotto spaccone di Detroit va a Los Angeles sulle tracce dell’assassino di un amico. Primo film di una trilogia, è una miscela esplosiva di risate, azione e musiche da sballo. Eddie Murphy va a briglia sciolta. Inserito a pieno titolo fra le 100 migliori commedie americane di tutti i tempi.